presenta:
Accordatore a PI GRECO
come si calcola
a cura di IZ1TQI aldo RCT#030
Per un adattatore (accordatore) di impedenza, il circuito a
PI GRECO è il più usato, per la sua precisione nell'adattamento e per la
caratteristica di essere un filtro passa-basso, che taglia le armoniche
superiori eventualmente emesse.
Il suo schema, tutti lo conoscete, è quello di figura 1
Il suo schema, tutti lo conoscete, è quello di figura 1
Su Internet c'è l'inflazione di schemi riguardanti circuiti
a PI GRECO, molti dei quali sembrano essere stati realizzati ad indovinare, d'altro
canto in un PI GRECO, anche fatto ad occhi chiusi, non è difficile ottenere,
bene o male un qualche tipo di accordo: ci
sbatti due condensatori da 500-1000 pF una bobina avvolta sulle dita e qualcosa
esce fuori comunque.
Mai però che qualcuno di questi autori diano il minimo cenno del come e qualmente abbiano ottenuto proprio quei valori di LC.
Torniamo alla figura 1; per analizzare meglio questa rete, divideremo, come mostra la figura 2, l'induttanza di banda L in due parti L1 e L2.
Mai però che qualcuno di questi autori diano il minimo cenno del come e qualmente abbiano ottenuto proprio quei valori di LC.
Torniamo alla figura 1; per analizzare meglio questa rete, divideremo, come mostra la figura 2, l'induttanza di banda L in due parti L1 e L2.
Questa prima sezione consiste in un condensatore variabile (C1) con reattanza capacitiva (Xc1) ed una metà dell'induttanza (L), ed è considerato il circuito volano parallelo induttivo-capacitivo (LC), che determina il corretto valore del fattore di merito del carico ("Q"). Per corrispondere il corretto valore della resistenza di carico (RL) all'uscita dell'apparato, deve essere presentato un certo valore di resistenza (Rx) all'uscita del circuito volano.
E' chiaro che RL potrebbe essere anche la resistenza di carico di una valvola o un transistor finali di potenza RF.
a) La componente reattiva (XL1) della prima sezione di L1 si calcola come segue:
XL1 = RL ÷ Q (si usa come Q ottimo, 'Q' = 12)
b) la componente reattiva (XC1) di C1 si calcola come segue:
XC1 = XL1
c) il fattore di merito del circuito volano d'accoppiamento d'uscita si calcola come segue:
Q = RL ÷ XC1 oppure Q = RL ÷ XL1
d) la componete resistiva Rx si calcola come segue:
Rx = RL ÷ (Q² + 1)
La seconda sezione del "Pi greco" configurata come rete con accoppiamento d'uscita, consiste in un condensatore variabile (C2) con reattanza capacitiva (Xc2) ed una metà dell'induttanza (L1), ed è considerato essere il circuito volano parallelo induttivo-capacitivo (LC), che determina il valore di (Rx), che è normalmente più basso dell'impedenza caratteristica (Ra) della linea RF di alimentazione connessa all'uscita dell'apparato.
a) L'impedenza caratteristica di carico (Ra) è calcolata come segue:
Ra = normalmente 50 ohm (ma potrebbe essere qualunque altra)
b) La componete reattiva (Xc2) di C2, della seconda sezione si calcola:
XC2 = √ [(Rx x Ra²) ÷ (Ra - Rx)]
c) La componente reattiva (XL2) nella seconda parte di L1 si calcola:
XL2 = (XC2 x Ra²) ÷ (Ra ² + XC2²)
d) La reattanza totale (XL ) di L1 si calcola:
XL = XL1 + XL2
Ra = normalmente 50 ohm (ma potrebbe essere qualunque altra)
b) La componete reattiva (Xc2) di C2, della seconda sezione si calcola:
XC2 = √ [(Rx x Ra²) ÷ (Ra - Rx)]
c) La componente reattiva (XL2) nella seconda parte di L1 si calcola:
XL2 = (XC2 x Ra²) ÷ (Ra ² + XC2²)
d) La reattanza totale (XL ) di L1 si calcola:
XL = XL1 + XL2
Il condensatore variabile per una configurazione (Pi greco) ingresso si calcola:
C1 = 1 ÷ (2 x π x f x XC1)
la capacità propria del circuito uscita dell'apparato andrebbe sottratta da C1, ma in pratica non serve.
f, nella formula di sopra, dovrebbe essere approssimativamente 500 KH al di sotto
della più bassa frequenza operativa.
L'induttanza che fissa la configurazione del "PI greco" si calcola:
L1 = XL ÷ (2 x π x f)
f, nella formula di sopra, dovrebbe essere approssimativamente 500 KH al di sotto
della più bassa frequenza operativa
Esempio per usare come punto di partenza i 160mt (1,800 - 2,000 MHz) usate la
frequenza di 1,300 e non 1,800 MHZ.
Il condensatore variabile di carico della configurazione di "Pi GRECO" si calcola:
C2 = 1 ÷ (2 x π x f x XC2)
f, nella formula di sopra, dovrebbe essere approssimativamente 500 KH al di sotto
della più bassa frequenza operativa
Esempio per usare come punto di partenza i 160mt (1,800 - 2,000 MHz) usate la
frequenza di 1,300 e non 1,800 MHZ.