presenta:
Antenna J-Pole per i 430 MHz
di IZ1LRB Antonio RCT#029
L’antenna è stata calcolata per il centro banda a 432
Mhz lunghezza d’onda 0,69 Lambda.
Di conseguenza avremo che la misura dell’elemento lungo 3/4 lambda sarà di cm 49,5 e quella dell’elemento corto lambda ¼ di 16,5 cm.
La misura è stata presa dall’estremo dell’elemento, fino al punto di cortocircuito.
Ho utilizzato per gli elementi, della barretta di ottone filettato di diametro 4mm.
Per il cortocircuito ho utilizzato una piastra di alluminio piegata a “C” in modo da sostenere l’antenna e per poterla fissare ad un palo di sostegno preferibilmente metallico, ma nulla vieta di costruire l’antenna direttamente su di un connettore SO239 i cui fori di fissaggio sono peraltro alla distanza esatta alla quale devono distare i due elementi dell’antenna.
Le dimensioni della piastra sono di 20 cm di lunghezza e 5 cm di larghezza, quella da me utilizzata, lo spessore è indifferente, si effettuano poi due piegature a 90° di 4 cm di lunghezza in modo da formare la “C”.
La piega in alto supporterà l’antenna stessa, mentre quella in basso servirà per supportare il connettore SO239 da pannello.
Nella parte superiore della piastra vanno praticati due fori di diametro 4 mm distanziati tra di loro di 15 mm (la distanza non è centro/centro, gli elementi devono avere quella distanza prefissata tra metallo e metallo).
Di conseguenza avremo che la misura dell’elemento lungo 3/4 lambda sarà di cm 49,5 e quella dell’elemento corto lambda ¼ di 16,5 cm.
La misura è stata presa dall’estremo dell’elemento, fino al punto di cortocircuito.
Ho utilizzato per gli elementi, della barretta di ottone filettato di diametro 4mm.
Per il cortocircuito ho utilizzato una piastra di alluminio piegata a “C” in modo da sostenere l’antenna e per poterla fissare ad un palo di sostegno preferibilmente metallico, ma nulla vieta di costruire l’antenna direttamente su di un connettore SO239 i cui fori di fissaggio sono peraltro alla distanza esatta alla quale devono distare i due elementi dell’antenna.
Le dimensioni della piastra sono di 20 cm di lunghezza e 5 cm di larghezza, quella da me utilizzata, lo spessore è indifferente, si effettuano poi due piegature a 90° di 4 cm di lunghezza in modo da formare la “C”.
La piega in alto supporterà l’antenna stessa, mentre quella in basso servirà per supportare il connettore SO239 da pannello.
Nella parte superiore della piastra vanno praticati due fori di diametro 4 mm distanziati tra di loro di 15 mm (la distanza non è centro/centro, gli elementi devono avere quella distanza prefissata tra metallo e metallo).
Le due barrette di ottone
filettato devono essere lunghe almeno 2 o 3 cm di più rispetto alla misura calcolata,
ovviamente per poterle fissare alla piastra con dado e controdado.
Occorre anche prevedere un distanziatore in materiale isolante che agevoli il mantenere la distanza di 15 mm tra gli elementi, nella parte alta dell’antenna.
Nella parte verticale della “C” di supporto andranno praticati poi i fori per la staffa di fissaggio a seconda delle preferenze.
Occorre anche prevedere un distanziatore in materiale isolante che agevoli il mantenere la distanza di 15 mm tra gli elementi, nella parte alta dell’antenna.
Nella parte verticale della “C” di supporto andranno praticati poi i fori per la staffa di fissaggio a seconda delle preferenze.
Passiamo all’alimentazione dell’antenna: il polo caldo sarà sull’elemento più lungo, mentre la massa sarà sull’elemento più corto.
Io ho utilizzato due capi corda a occhiello, ai quali ho saldato 1 – 1,5 cm di barretta di rame diametro 3mm.
Ai due capi così ottenuti, ho saldato direttamente uno spezzone di cavo RG58 (RG213 consigliato, ancora meglio Belden H155, perché più sottile) che andrà dal punto di alimentazione dell’antenna al connettore SO 239 tramite un foro nella piastra di supporto, (questo per ottenere la lunghezza di cavo più corta possibile, dato che l’RG 58 non è consigliabile a queste frequenze). Una volta trovato il minimo ROS, si fermeranno definitivamente i capicorda con due bulloncini dello stesso passo della barretta. (uno sopra e uno sotto).
La taratura di quest’antenna non è difficoltosa, ci vuole solo un po’ di pazienza per trovare il punto con ROS più basso, partendo da una distanza dalla piastra di cortocircuito di 1,5 cm.
I primi test sono stati da me effettuati con una potenza di 1W (RTX Yaesu FT 790R) modulazione FM, e sono riuscito ad ottenere un ROS di 1:1.1 – 1:1.2 sulla banda che và da 430 a 436 Mhz.
Il primo riscontro positivo, l’ho avuto effettuando un QSO sul ponte RU5 di Genova con gli amici IZ1NER Alberto e IZ1PKT Gianfranco sulla frequenza 430.125 + 1600 con ROS 1:1.1 e impegno del ponte totale considerando che l’antenna era montata su un tubo di alluminio come supporto, in casa con finestra e persiana chiuse (da notare che le stesse sono di alluminio come si vede in foto), quindi direi abbastanza buono come riscontro, tenendo conto del luogo dove si trovava l’antenna.
Io non ho strumentazione particolare, quindi ritengo che il risultato sia soddisfacente, le misurazioni sono state ottenute utilizzando solo un Rtx , rosmetro e antenna.
A montaggio ultimato ho inserito l’antenna in un vecchio tubo in materiale plastico per disegno, che avevo in casa (retaggio scolastico), il diametro del tubo è di 80 mm.
Direte come mai così grosso...me lo sono posto anch’io questo piccolo problema. Risposta, purtroppo le dimensioni della “C” non consentono l’utilizzo di un tubo di diametro più piccolo.
Ho successivamente testato l’antenna con una potenza superiore, 25 watts (ICOM IC 2400 E) modulazione in FM, con antenna piazzata su di un supporto metallico in esterno sul terrazzino di casa (come si vede in foto), ottenendo su una banda che va da 430 a 436 Mhz un ROS di 1,2:1.
Direi che ci si possa ritenere soddisfatti, di più non saprei cosa ottenere.
Un saluto a tutti, e buona costruzione.
Sono a disposizione per qualsiasi informazione, eventuali suggerimenti e miglioramenti, e perché no anche critiche.