presenta:
Apri cancello codificato
a combinazione
di IZ1TQI Aldo RCT #030
Se siete in possesso di qualche tastiera da calcolatrice o altra
(meglio se compatta) con tasti a pressione, è possibile realizzare questo
attuatore per apri cancello codificato a combinazione. C'è stato un periodo in cui questo tipo di aperture era molto in voga, poi si è capito che nulla può sostituire la semplicità e la sicurezza delle classiche chiavi, salvo non le si smarriscano.
L’idea del codificatore proviene da un vecchio schema desunto da “Progetti in sintonia” di N. Elettronica anno 7 n.40-41. Il circuito monostabile servito da TR3-TR4 è un circuito classico conosciutissimo.
Con i dovuti adattamenti, ho messo insieme questo dispositivo, in apparenza complesso, ma in realtà assai semplice e l'ho collaudato, pertanto è perfettamente funzionate con i valori sugeriti dei componenti. L'eventuale uso di altri transistor similari (BC108-BC107-BC337-2N2222) non dovrebbe dare luogo a modifiche di rilievo; lo stesso discorso vale anche per gli SCR da 100V, 0,8 A.
L’idea del codificatore proviene da un vecchio schema desunto da “Progetti in sintonia” di N. Elettronica anno 7 n.40-41. Il circuito monostabile servito da TR3-TR4 è un circuito classico conosciutissimo.
Con i dovuti adattamenti, ho messo insieme questo dispositivo, in apparenza complesso, ma in realtà assai semplice e l'ho collaudato, pertanto è perfettamente funzionate con i valori sugeriti dei componenti. L'eventuale uso di altri transistor similari (BC108-BC107-BC337-2N2222) non dovrebbe dare luogo a modifiche di rilievo; lo stesso discorso vale anche per gli SCR da 100V, 0,8 A.
Il funzionamento.
Affinchè su R8 si presenti l’impulso di pilotaggio per il monostabile è necessaria una ben precisa sequenza di quattro pulsanti: P1, P8, P9, P10.
Premendo P1 si carica C1, che polarizza, per circa 5 secondi, la base di TR1; TR1, a sua volta, pilota TR2 il quale fornisce una tensione positiva sugli anodi degli SCR.
Pigiando P8 si porta in conduzione stabile SCR1, il quale fa sì che pigiando P9 entri in condizione stabile anche SCR2; infine SCR2 consente che, pigiando P10, conduca stabilmente anche SCR3.
A questo punto ai capi di R7 compare una tensione positiva che, attraverso R8, raggiunge il circuito monostabile, costringendolo a commutare, per un secondo, il suo stato e facendo chiudere per lo stesso tempo i contatti di un relè.
Trascorso il tempo di circa 5 secondi , C1 è scarico, TR1 e TR2 cessano di fornite tensione agli anodi dei tiristori e pertanto tutto il circuito torna allo stato inerte iniziale.
Se nel suddetto tempo non è stata digitata la combinazione esatta il circuito si resetta e bisogna cominciare da capo.
I pulsanti P2, P3, P4, P5 P6, P7 oltre ad essere tasti civetta, provocano il disinnesco del dispositivo, poiché cortocircuitano e scaricano C1, disabilitando il marchingegno.
Con questo sarà sufficiente disporre i collegamenti alla tastiera secondo una scelta esclusivamente vostra ed il gioco è fatto: chiunque altro si troverà una serie di 10 numeri le cui disposizioni matematiche ammontano a 5040 possibilità da ricercare in cinque secondi. Senza contare che solo voi conoscete di quante cifre è composta la serie chiave favorevole.
Inoltre c’è solo una possibilità su 10 che il primo tasto sia proprio P1 e 5 possibilità su 10 che, ad ogni tasto premuto, non ci sia proprio un tasto di reset, che vanifichi anche l’aver indovinato P1.
Affinchè su R8 si presenti l’impulso di pilotaggio per il monostabile è necessaria una ben precisa sequenza di quattro pulsanti: P1, P8, P9, P10.
Premendo P1 si carica C1, che polarizza, per circa 5 secondi, la base di TR1; TR1, a sua volta, pilota TR2 il quale fornisce una tensione positiva sugli anodi degli SCR.
Pigiando P8 si porta in conduzione stabile SCR1, il quale fa sì che pigiando P9 entri in condizione stabile anche SCR2; infine SCR2 consente che, pigiando P10, conduca stabilmente anche SCR3.
A questo punto ai capi di R7 compare una tensione positiva che, attraverso R8, raggiunge il circuito monostabile, costringendolo a commutare, per un secondo, il suo stato e facendo chiudere per lo stesso tempo i contatti di un relè.
Trascorso il tempo di circa 5 secondi , C1 è scarico, TR1 e TR2 cessano di fornite tensione agli anodi dei tiristori e pertanto tutto il circuito torna allo stato inerte iniziale.
Se nel suddetto tempo non è stata digitata la combinazione esatta il circuito si resetta e bisogna cominciare da capo.
I pulsanti P2, P3, P4, P5 P6, P7 oltre ad essere tasti civetta, provocano il disinnesco del dispositivo, poiché cortocircuitano e scaricano C1, disabilitando il marchingegno.
Con questo sarà sufficiente disporre i collegamenti alla tastiera secondo una scelta esclusivamente vostra ed il gioco è fatto: chiunque altro si troverà una serie di 10 numeri le cui disposizioni matematiche ammontano a 5040 possibilità da ricercare in cinque secondi. Senza contare che solo voi conoscete di quante cifre è composta la serie chiave favorevole.
Inoltre c’è solo una possibilità su 10 che il primo tasto sia proprio P1 e 5 possibilità su 10 che, ad ogni tasto premuto, non ci sia proprio un tasto di reset, che vanifichi anche l’aver indovinato P1.
Chiaramente RL1 servirà la serrature a scatto del vostro cancello,
mentre la tastiera decimale, ben protetta dalle intemperie, dovrà essere collocata
all’ingresso; per mezzo di P11 infine potrete aprire da casa.
Volendo è possibile eliminare il relè ed alimentare direttamente il solenoide del vostro cancello, però TR4 dovrà essere scelto in grado di pilotarlo ed in questo caso i valori dei componenti del monostabile sicuramente varieranno di valore.
Tutti i transistor possono essere NPN di qualsiasi tipo in bassa potenza, io ho usato i BC183 e quindi per tale modello di transistor valgono i valori degli altri componenti; gli SCR sono da 100 V, 800 mA ; tutte le resistenze sono al 5% , ¼ W; l'alimetazione è a 12 V; il valore di C1 è funzione della corrente assorbita dalla base di TR2, in questo caso è compreso tra 4,7 e 10 uF; la corrente assorbita da RL1 è attorno ai 15-25 mA .
Per chi ama le lucette, ho posto DL1 di color rosso e DL2 di color verde; l’apertura sarà segnalata dal momentaneo lampeggiamento di DL2, DL1 contemporaneamente si spegnerà per un istante, ma resterà acceso per tutto il restante tempo.
N.B. Al momento in cui darete tensione al circuito ( e solo allora od ogni volta che mancasse la tensione di rete) seguirà un impulso di apertura, pertanto occhio, se mancherà l’energia elettrica; non ho ritenuto prendere in considerazione un rimedio in quanto la complicazione circuitale non mi è parso valesse le rare volte in cui vien meno l’erogazione dell’energia elettrica.
BC 183
Volendo è possibile eliminare il relè ed alimentare direttamente il solenoide del vostro cancello, però TR4 dovrà essere scelto in grado di pilotarlo ed in questo caso i valori dei componenti del monostabile sicuramente varieranno di valore.
Tutti i transistor possono essere NPN di qualsiasi tipo in bassa potenza, io ho usato i BC183 e quindi per tale modello di transistor valgono i valori degli altri componenti; gli SCR sono da 100 V, 800 mA ; tutte le resistenze sono al 5% , ¼ W; l'alimetazione è a 12 V; il valore di C1 è funzione della corrente assorbita dalla base di TR2, in questo caso è compreso tra 4,7 e 10 uF; la corrente assorbita da RL1 è attorno ai 15-25 mA .
Per chi ama le lucette, ho posto DL1 di color rosso e DL2 di color verde; l’apertura sarà segnalata dal momentaneo lampeggiamento di DL2, DL1 contemporaneamente si spegnerà per un istante, ma resterà acceso per tutto il restante tempo.
N.B. Al momento in cui darete tensione al circuito ( e solo allora od ogni volta che mancasse la tensione di rete) seguirà un impulso di apertura, pertanto occhio, se mancherà l’energia elettrica; non ho ritenuto prendere in considerazione un rimedio in quanto la complicazione circuitale non mi è parso valesse le rare volte in cui vien meno l’erogazione dell’energia elettrica.
BC 183
Dubbio: "Come collochereste 4 elefanti in una Cinquecento?"
Risposta: "Due davanti e due dietro".
Risposta: "Due davanti e due dietro".