CB - Citizen Band
Con il termine banda cittadina ( CB , dall’inglese Citizen Band ) si intende l’uso di apparati ricetrasmittenti di debole potenza su frequenze attorno ai 27 MHz per usi di diletto e hobby per comunicazioni solitamente a breve distanza.
La CB a differenza ad esempio dei radioamatori non richiede esami tecnici e normativi essendo destinata ad utenti non esperti di radio visto che tale banda di frequenze e la limitata potenza concessa consentono un’elevata densità di stazioni sia fisse che su mezzi mobili aventi una portata media di poche decine di chilometri .
Per operare una stazione radio è sufficiente la compilazione di un modulo che accerti il possesso dell’apparato e una dichiarazione di inizio attività , unica incombenza sarà successivamente il versamento del canone annuo. Potete prelevare il modulo presso la sezione MODULISTICA di questo sito.
La CB a differenza ad esempio dei radioamatori non richiede esami tecnici e normativi essendo destinata ad utenti non esperti di radio visto che tale banda di frequenze e la limitata potenza concessa consentono un’elevata densità di stazioni sia fisse che su mezzi mobili aventi una portata media di poche decine di chilometri .
Per operare una stazione radio è sufficiente la compilazione di un modulo che accerti il possesso dell’apparato e una dichiarazione di inizio attività , unica incombenza sarà successivamente il versamento del canone annuo. Potete prelevare il modulo presso la sezione MODULISTICA di questo sito.
Contributi - Attività in banda cittadina (art. 36), Tassa annuale:
Per ciascuna stazione CB, indipendentemente dal numero degli apparati, l'interessato versa un contributo annuo, compreso l'anno in cui è stata presentata la dichiarazione di cui all'articolo 145 del Codice, di euro 12,00 complessivi a titolo di rimborso dei costi sostenuti dal Ministero per le attività di vigilanza, verifica e controllo.
Nel nostro paese la nascita delle comunicazioni CB
viene fatta risalire alla fine degli anni ‘50 in una situazione
generale molto diversa da quella attuale, per comprendere al meglio
cosa sia oggi la CB se ne ripercorrerà le principali tappe :
1960 Nei mercati delle principali città italiane del centro nord si trovano gli apparati ricetrasmittenti operanti a 27MHz importati dagli USA dove questo fenomeno legato all’uso privato della radio aveva già conosciuto una sua prima diffusione e assunto precisa identità.
Si noti che la vendita di tali apparati in Italia è vietata , ragione per la quale non sono i negozi a distribuirli , non essendovi ancora una regolamentazione di legge che ne consenta l’uso.
1962 Con ormai un già consolidato numero di appassionati , gli agenti del Circolo Costruzioni delle PT iniziarono ad effettuare le prime intercettazioni con lo scopo di fermare queste illegali emissioni , per rimanere nell’anonimato questi appassionati per identificarsi usano un nominativo di fantasia al posto del loro vero nome.
1970 Dopo alcuni anni di totale "guerra" da parte degli organi dello Stato , i " CB " iniziarono ad organizzarsi per cambiare la situazione a loro sfavorevole.
1971 Il 19 febbraio a Milano si tiene una pubblica manifestazione degli appassionati CB , su questo primo esempio altre realtà italiane prendono posizione per poter far valere i loro diritti.
1973 Con il nuovo codice postale viene inclusa una normativa specifica che regolamenta per la prima volta l’uso della banda CB.
Il 6 settembre si svolge a Milano una seconda manifestazione che dà il via al dialogo con le autorità dopo che si sono verificate più perquisizioni ai danni di alcuni utenti.
1974 Il 30 aprile viene emanato il primo decreto legge che disciplina questa attività di comunicazione.
Il 9 luglio la corte costituzionale legittima l’uso di questa banda di frequenze.
1977 Con il DM del 15 luglio viene disciplinato in ogni aspetto l’uso di 34 canali suddivisi in base all’impiego; oltre le comunicazioni tra dilettanti viene regolamentato l’ausilio ad attività produttive sportive e di sicurezza.
In base a questa legge furono posti in commercio una serie di apparati omologati con tale canalizzazione anche se nel contempo erano reperibili dei ricetrasmettitori a 40 canali i quali non rispettavano la suddivisione delle frequenze concesse.
1982 Gli organi governativi tenendo conto dello sviluppo della CB nel nostro paese e delle normative internazionali in fatto di radiocomunicazioni dopo una fase di transitorietà ribadiscono l’opportunità di aggiornare la legislazione in materia.
1985 Con il DM 2 aprile viene apportata una sostanziale modifica nell’uso delle frequenze , vengono ora concessi 40 canali ad esclusivo uso dilettantistico con modulazione di tipo FM.
Nel decennio ‘ 80 la banda CB dopo una lunga evoluzione ha raggiunto la sua massima espansione divenendo un fenomeno di massa specialmente nei giovani che utilizzano questo strumento come punto di ritrovo comune e mezzo molto economico di comunicazione venendo l’apparato spesso installato in auto , oggi l’onnipresenza dei telefoni cellulari ha mutato l’importanza che fino a pochi anni fa era riservata alla CB con una inevitabile perdita numerica di affezionati , un " boom " oramai passato dunque che comunque ha saputo ritagliarsi un ruolo non secondario nel mondo degli appassionati di radio.
1960 Nei mercati delle principali città italiane del centro nord si trovano gli apparati ricetrasmittenti operanti a 27MHz importati dagli USA dove questo fenomeno legato all’uso privato della radio aveva già conosciuto una sua prima diffusione e assunto precisa identità.
Si noti che la vendita di tali apparati in Italia è vietata , ragione per la quale non sono i negozi a distribuirli , non essendovi ancora una regolamentazione di legge che ne consenta l’uso.
1962 Con ormai un già consolidato numero di appassionati , gli agenti del Circolo Costruzioni delle PT iniziarono ad effettuare le prime intercettazioni con lo scopo di fermare queste illegali emissioni , per rimanere nell’anonimato questi appassionati per identificarsi usano un nominativo di fantasia al posto del loro vero nome.
1970 Dopo alcuni anni di totale "guerra" da parte degli organi dello Stato , i " CB " iniziarono ad organizzarsi per cambiare la situazione a loro sfavorevole.
1971 Il 19 febbraio a Milano si tiene una pubblica manifestazione degli appassionati CB , su questo primo esempio altre realtà italiane prendono posizione per poter far valere i loro diritti.
1973 Con il nuovo codice postale viene inclusa una normativa specifica che regolamenta per la prima volta l’uso della banda CB.
Il 6 settembre si svolge a Milano una seconda manifestazione che dà il via al dialogo con le autorità dopo che si sono verificate più perquisizioni ai danni di alcuni utenti.
1974 Il 30 aprile viene emanato il primo decreto legge che disciplina questa attività di comunicazione.
Il 9 luglio la corte costituzionale legittima l’uso di questa banda di frequenze.
1977 Con il DM del 15 luglio viene disciplinato in ogni aspetto l’uso di 34 canali suddivisi in base all’impiego; oltre le comunicazioni tra dilettanti viene regolamentato l’ausilio ad attività produttive sportive e di sicurezza.
In base a questa legge furono posti in commercio una serie di apparati omologati con tale canalizzazione anche se nel contempo erano reperibili dei ricetrasmettitori a 40 canali i quali non rispettavano la suddivisione delle frequenze concesse.
1982 Gli organi governativi tenendo conto dello sviluppo della CB nel nostro paese e delle normative internazionali in fatto di radiocomunicazioni dopo una fase di transitorietà ribadiscono l’opportunità di aggiornare la legislazione in materia.
1985 Con il DM 2 aprile viene apportata una sostanziale modifica nell’uso delle frequenze , vengono ora concessi 40 canali ad esclusivo uso dilettantistico con modulazione di tipo FM.
Nel decennio ‘ 80 la banda CB dopo una lunga evoluzione ha raggiunto la sua massima espansione divenendo un fenomeno di massa specialmente nei giovani che utilizzano questo strumento come punto di ritrovo comune e mezzo molto economico di comunicazione venendo l’apparato spesso installato in auto , oggi l’onnipresenza dei telefoni cellulari ha mutato l’importanza che fino a pochi anni fa era riservata alla CB con una inevitabile perdita numerica di affezionati , un " boom " oramai passato dunque che comunque ha saputo ritagliarsi un ruolo non secondario nel mondo degli appassionati di radio.
La tabella qui accanto riporta le frequenze i cui usi sono disciplinati dal punto 8 dell’art.334 PT relativo agli scambi di comunicazioni tra appassionati con l’assoluto divieto di adottare sistemi di chiamata selettiva ed accessori atti a rendere non comprensibile il parlato ad altri utenti. Sono consentite unicamente le modulazioni di ampiezza e di frequenza / fase a banda stretta. Quale aspetto pratico è da rilevare che frequentemente i primi 5 canali sono utilizzati dai camionisti per poter comunicare tra loro. |
Utilizzi fuori banda
Quanto visto nella tabella riportata sopra è l’assegnazione in Italia delle frequenze dei 40 canali assegnati per l’utilizzo della CB che vanno dai 26.965 MHz ai 27.405 MHz.,
ma esistono anche altre frequenze adiacenti che vengono utilizzate in
molte occasioni ed in vari modi da operatori di questa banda per poter
" sconfinare " dai limiti stabiliti dai regolamenti PT.
La libera vendita di apparati con numero di canali maggiore di 40 ha incentivato questa pratica anche dove non si riscontra la reale necessità di cercare nuovi canali.
Nella sua massima estensione la " banda illegale CB " copre l’intervallo tra circa 26 MHz ed i 28 MHz dove sono allocati alcuni servizi civili, quanti operano in tale modo sono comunque da ritenere degli " outbanders " simpatici e bonari che raramente arrecano disturbi.
La libera vendita di apparati con numero di canali maggiore di 40 ha incentivato questa pratica anche dove non si riscontra la reale necessità di cercare nuovi canali.
Nella sua massima estensione la " banda illegale CB " copre l’intervallo tra circa 26 MHz ed i 28 MHz dove sono allocati alcuni servizi civili, quanti operano in tale modo sono comunque da ritenere degli " outbanders " simpatici e bonari che raramente arrecano disturbi.
Si
possono facilmente trovare su queste frequenze dei gruppi di
conversazione con appuntamenti fissi, sia come orari che come
frequenze, oppure appassionati di DX che si avvantaggiano
della relativa quiete per cercare i collegamenti a lunga distanza o
sperimentare lo scambio di messaggi in packet radio, modo
ufficialmente vietato perché ritenuto dal ministero PT analogo ad una
chiamata selettiva.
Il canale 9
Il canale 9 è sempre stato ed è tuttora considerato ed utilizzato dalla maggior parte degli operatori come il canale di emergenza di questa banda , ma non tutti sanno che questo canale non è mai stato considerato tale da alcuna legge o decreto in vigore fino ad ora , ma è trattato in maniera eguale agli altri canali e perciò senza nessuna priorità in merito.
Per anni si è tenuto giustamente d’obbligo tenere libero questo canale solamente ed esclusivamente per le chiamate di emergenza , e quando qualcuno intentava di intraprendere un QSO in questa frequenza nella maggioranza dei casi veniva invitato a lasciarlo libero poiché c’era qualcuno che restava ( e resta ) in ascolto per molte ore al giorno in attesa di un eventuale chiamata di soccorso. Per questo molti operatori CB in casi di emergenza la prima cosa a cui fanno ricorso è quella di andare sul "9" e lanciare una chiamata d’aiuto , ma è da tenere presente che è più facile e sicuro essere sentiti chiamare nel primo canale ove vi sia già in corso un QSO.Qualcuno potrà osservare che su molti apparati CB esiste un’apposito pulsante che di solito è evidenziato di rosso o comunque fatto risaltare in altro modo , che sintonizza immediatamente il canale 9 proprio considerandolo come quello effettivo di emergenza , ma questo è relativo principalmente al mercato statunitense , dove ricordiamo la CB è tenuta molto in considerazione e le utilizzazioni su di questa banda sono regolamentate diversamente che in Europa.
I diversi aspetti della CB
Per definizione destinata ad usi hobbistici e di svago la banda CB vede gli utenti impiegati in diversi tipi di attività, oltre alla principale che consiste nell’incontrare via radio amici o gruppi abituali si affianca anche un’altra serie di usi che maggiormente sfrutta la parte tecnica di questo mezzo di comunicazione e l’abilità dell’operatore nel controllarne al meglio le funzioni:
Caccia alla volpe
Nel periodo primaverile o estivo un’occasione di divertimento è rappresentata dall’organizzazione di una "caccia" avente lo scopo di individuare in un delimitato territorio una stazione "nascosta" che trasmette con regolarità dei segnali che verranno utilizzati dai partecipanti a queste manifestazioni, suddivisi in gruppi, per giungere nel più breve tempo possibile alla meta.
Spesso queste cacce alla volpe sono condotte in auto, data la dimensione del territorio di gara, spetta alla capacità dei partecipanti rilevare la direzione dalla quale giungono i segnali ed il percorso più breve o più efficace per riuscire ad individuarne la posizione.
In queste occasioni vengono sperimentate delle antenne auto costruite aventi caratteristiche direzionali che aiutano significativamente ad discernere da direzione nella quale si trova la contesa "volpe", questa vuole essere anche un’opportunità per dare modo agli appassionati CB di realizzare degli elementi della propria stazione, mostrando così tutta la propria capacità.
Attività sociali
I CB mostrano una vocazione nel realizzare momenti comuni di attività tra appassionati e tra questi e la popolazione, molti e variegati possono essere le occasioni per tali attività sociali spesso collegate alla vita di un club locale.
Per darvi una idea di cosa stiamo parlando prendiamo quale esempio il Radio Club Tigullio, dai resoconti che potete visionare sulle pagine di questo sito, ecco come i membri di questo sodalizio si rendono disponibili alla comunità ed accrescono le occasioni per incontrare altri CB che altrimenti si conoscerebbero solo via radio, sottolineiamo solamente che la presenza di questo club nell’attività di volontariato in seno alla Protezione Civile, al pari di tanti altri gruppi in ogni parte della penisola, oltreché lodevole può essere da sprono nell’avvicinare i cittadini a questa importante realtà della società italiana.
Il canale 9
Il canale 9 è sempre stato ed è tuttora considerato ed utilizzato dalla maggior parte degli operatori come il canale di emergenza di questa banda , ma non tutti sanno che questo canale non è mai stato considerato tale da alcuna legge o decreto in vigore fino ad ora , ma è trattato in maniera eguale agli altri canali e perciò senza nessuna priorità in merito.
Per anni si è tenuto giustamente d’obbligo tenere libero questo canale solamente ed esclusivamente per le chiamate di emergenza , e quando qualcuno intentava di intraprendere un QSO in questa frequenza nella maggioranza dei casi veniva invitato a lasciarlo libero poiché c’era qualcuno che restava ( e resta ) in ascolto per molte ore al giorno in attesa di un eventuale chiamata di soccorso. Per questo molti operatori CB in casi di emergenza la prima cosa a cui fanno ricorso è quella di andare sul "9" e lanciare una chiamata d’aiuto , ma è da tenere presente che è più facile e sicuro essere sentiti chiamare nel primo canale ove vi sia già in corso un QSO.Qualcuno potrà osservare che su molti apparati CB esiste un’apposito pulsante che di solito è evidenziato di rosso o comunque fatto risaltare in altro modo , che sintonizza immediatamente il canale 9 proprio considerandolo come quello effettivo di emergenza , ma questo è relativo principalmente al mercato statunitense , dove ricordiamo la CB è tenuta molto in considerazione e le utilizzazioni su di questa banda sono regolamentate diversamente che in Europa.
I diversi aspetti della CB
Per definizione destinata ad usi hobbistici e di svago la banda CB vede gli utenti impiegati in diversi tipi di attività, oltre alla principale che consiste nell’incontrare via radio amici o gruppi abituali si affianca anche un’altra serie di usi che maggiormente sfrutta la parte tecnica di questo mezzo di comunicazione e l’abilità dell’operatore nel controllarne al meglio le funzioni:
Caccia alla volpe
Nel periodo primaverile o estivo un’occasione di divertimento è rappresentata dall’organizzazione di una "caccia" avente lo scopo di individuare in un delimitato territorio una stazione "nascosta" che trasmette con regolarità dei segnali che verranno utilizzati dai partecipanti a queste manifestazioni, suddivisi in gruppi, per giungere nel più breve tempo possibile alla meta.
Spesso queste cacce alla volpe sono condotte in auto, data la dimensione del territorio di gara, spetta alla capacità dei partecipanti rilevare la direzione dalla quale giungono i segnali ed il percorso più breve o più efficace per riuscire ad individuarne la posizione.
In queste occasioni vengono sperimentate delle antenne auto costruite aventi caratteristiche direzionali che aiutano significativamente ad discernere da direzione nella quale si trova la contesa "volpe", questa vuole essere anche un’opportunità per dare modo agli appassionati CB di realizzare degli elementi della propria stazione, mostrando così tutta la propria capacità.
Attività sociali
I CB mostrano una vocazione nel realizzare momenti comuni di attività tra appassionati e tra questi e la popolazione, molti e variegati possono essere le occasioni per tali attività sociali spesso collegate alla vita di un club locale.
Per darvi una idea di cosa stiamo parlando prendiamo quale esempio il Radio Club Tigullio, dai resoconti che potete visionare sulle pagine di questo sito, ecco come i membri di questo sodalizio si rendono disponibili alla comunità ed accrescono le occasioni per incontrare altri CB che altrimenti si conoscerebbero solo via radio, sottolineiamo solamente che la presenza di questo club nell’attività di volontariato in seno alla Protezione Civile, al pari di tanti altri gruppi in ogni parte della penisola, oltreché lodevole può essere da sprono nell’avvicinare i cittadini a questa importante realtà della società italiana.
NEWS del 24.7.2011
In data 24 Giugno 2011, con decisione ECC/DEC(11)03 del 24 Giugno 2011
il CEPT - ECC (Electron Communications Committee ) Europeo ha emanato
una direttiva a cui dovranno uniformarsi tutti i Paesi della comunita'
Europea.
In buona sostanza viene concessa la porzione di banda compresa tra 26.965 e 27.405 (gia' concessa in molti Paesi) ma la vera novita' e' il modo di emissione (SSB) e la potenza (12Watts). Come corollario viene introdotta la libera circolazione in tutta Europa. Sembra inoltre (ma e' da verificare) che, in linea di principio, non ci sarebbe neanche bisogno dell'autorizzazione amministrativa. Comunque la direttiva dovrebbe essere, a breve, recepita in tutti i Paesi dell'unione che, a loro volta, dovrebbero emanare proprie leggi o decreti di attuazione che, comunque, non dovrebbero discostarsi dalla direttiva generale.
In buona sostanza viene concessa la porzione di banda compresa tra 26.965 e 27.405 (gia' concessa in molti Paesi) ma la vera novita' e' il modo di emissione (SSB) e la potenza (12Watts). Come corollario viene introdotta la libera circolazione in tutta Europa. Sembra inoltre (ma e' da verificare) che, in linea di principio, non ci sarebbe neanche bisogno dell'autorizzazione amministrativa. Comunque la direttiva dovrebbe essere, a breve, recepita in tutti i Paesi dell'unione che, a loro volta, dovrebbero emanare proprie leggi o decreti di attuazione che, comunque, non dovrebbero discostarsi dalla direttiva generale.