presenta:
Confronto tra due antenne
con comutatore a diodi
a cura di IZ1TQI Aldo rct #030
Il confronto delle antenne è cosa che andrebbe fatta senza interporre tempo tra un cambio d'antenna e l'altro, poichè raramente, in quel lasso di tempo, le condizioni di propagazione restano le medesime.
Allora, nel caso di due antenne, per rendere agevole la cosa, senza la necessità di svitare ed avvitare connettori, questo che vi presento è un sistema più che dignitoso: il commutatore è elettronico per mezzo di diodi.
Proprietà dei diodi è quella di condurre i segnali alternati, senza attenuazioni, se polarizzati da una fonte di tensione continua, nel senso della loro conduzione.
Se il vostro apparato è dotato di un solo connettore ingresso-uscita non c'è di meglio.
Come visibile in figura 1, due antenne diverse possono essere connesse al marchingegno, mentre la sua uscita può raggiungere l'ingresso dell'apparato.
La selezione delle antenne avviene con due tensioni uguali ed opposte da applicare ai diodi attraverso R1.
Allora, nel caso di due antenne, per rendere agevole la cosa, senza la necessità di svitare ed avvitare connettori, questo che vi presento è un sistema più che dignitoso: il commutatore è elettronico per mezzo di diodi.
Proprietà dei diodi è quella di condurre i segnali alternati, senza attenuazioni, se polarizzati da una fonte di tensione continua, nel senso della loro conduzione.
Se il vostro apparato è dotato di un solo connettore ingresso-uscita non c'è di meglio.
Come visibile in figura 1, due antenne diverse possono essere connesse al marchingegno, mentre la sua uscita può raggiungere l'ingresso dell'apparato.
La selezione delle antenne avviene con due tensioni uguali ed opposte da applicare ai diodi attraverso R1.
Trattandosi di segnali molto modesti è sufficiente che i diodi siano dei comuni 1N4148.
Il sistema è naturalmente reversibile: qualora voleste provare a commutare, su di una stessa antenna, trasmettitore e ricevitore autocostruiti, o due apparati diversi entrambi in ricezione o trasmissione (figura 2), si devono (per la trasmissione) usare diodi adeguati. Per potenze attorno ai 5-7 W sono sufficienti gli ottimi diodi 1N4007, per potenze superiori sarà necessario adoperare diodi schottky di adeguato amperaggio.
La cosa sarebbe da sperimentare, ma con estrema cautela.
Il sistema è naturalmente reversibile: qualora voleste provare a commutare, su di una stessa antenna, trasmettitore e ricevitore autocostruiti, o due apparati diversi entrambi in ricezione o trasmissione (figura 2), si devono (per la trasmissione) usare diodi adeguati. Per potenze attorno ai 5-7 W sono sufficienti gli ottimi diodi 1N4007, per potenze superiori sarà necessario adoperare diodi schottky di adeguato amperaggio.
La cosa sarebbe da sperimentare, ma con estrema cautela.
Tornando a bomba: dovrete procurarvi due fonti di tensione, +5 e -5 V, da applicare all'ingresso di pilotaggio e, previo commutatore, applicarle a necessità.
Tutti i componenti necessari sono elencati nelle relative figure; le impedenze sono indicative e vanno adattate; il contenitore deve essere metallico.
Penso possa anche essere utile per commutare due segnali su di un osclilloscopio, ma qui lo dico e qui lo nego.
N.B. per commutare, sulla stessa antenna, apparati autocostruiti in ricezione e in trasmissione è necessario servirsi di un relè che commuti le tensioni -5 e +5 V sull'ingresso di marchingegno, pilotato dal trasmettitore.
Durante la comparazione di due antenne, su apparati che hanno due connettori di ingresso e uscita, non è necessario un tale dispositivo, perchè è sufficiente operare la commutazione con l'apposito pulsante.
Ogni altro tipo di utilizzazione è lasciata all'inventiva di ciascheduno.
Tutti i componenti necessari sono elencati nelle relative figure; le impedenze sono indicative e vanno adattate; il contenitore deve essere metallico.
Penso possa anche essere utile per commutare due segnali su di un osclilloscopio, ma qui lo dico e qui lo nego.
N.B. per commutare, sulla stessa antenna, apparati autocostruiti in ricezione e in trasmissione è necessario servirsi di un relè che commuti le tensioni -5 e +5 V sull'ingresso di marchingegno, pilotato dal trasmettitore.
Durante la comparazione di due antenne, su apparati che hanno due connettori di ingresso e uscita, non è necessario un tale dispositivo, perchè è sufficiente operare la commutazione con l'apposito pulsante.
Ogni altro tipo di utilizzazione è lasciata all'inventiva di ciascheduno.