presenta
Flash a lampo sincronizzato
di IZ1TQI Aldo (de Roderigo) - RCT #030
Il circuito va collegato sullo spinotto flash del flash secondario, ossia a quello che attraverso il cavetto flessibile andrebbe collegato alla macchina fotografica; la tensione positiva presente su tale spinotto, 200-300 V, serve ad alimentare il circuito attraverso DS1, la cui funzione è unicamente quella di proteggere dalle inversioni accidentali di polarità.
Il problema di reagire solo con il lampo primario e non con qualsiasi altra sorgente occasionale di luce, viene risolto dal condensatore C1, il quale viene raggiunto dalla tensione positiva attraverso DS1, R4,R5,R6 e si carica attraverso R2, figura 1.
Se il fotodiodo FD1 viene colpito da una luce costante si porta in conduzione, ma attraverso il partitore R1, R2 non può giungere sulla base di TR1 una tensione negativa tale da portarlo in conduzione, pertanto SCR1 rimane inerte.
Invece in presenza di un lampo di luce molto breve, come quello emesso da una lampada flash, il fotodiodo si porta bruscamente in conduzione e consente al condensatore C1 di scaricarsi su R1, determinando, per un brevissimo istante, sulla base di TR1 un picco negativo tale da portarlo in conduzione, facendo così innescare SCR1 che mette in corto la presa del fash secondario in modo da fare scoccare il lampo. La corrente assorbita è di una decina di microampere.
In figura 2, viene mostrato invece un circuito che consente di pilotare un flash, in seguito ad un qualsiasi rumore, permettendo di fotografarne la causa: lo scoppio di un petardo, un tappo di spumante mente salta per aria, un vetro che si infrange, forse anche la fuoriuscita di un proiettile dall'arma, il passaggio di animali nel buio, etc ...
Non viene usata una capsula magnetica a causa della sua bassa impedenza; il collegamento al flash è lo stesso del circuito precedente, l'assorbimento di 9-10 microampere.
Per quel che riguarda il diodo EM513 capace di sostenere una tensione di 1600 volt, può essere sostituito dall'1N4007, che tensione a parte (arriva a 1000 volt) ha eguali tutte le altre principali caratteristiche.
Quelli presentati sono entrambi desunti da vecchi progetti comparsi su Nuova Elettronica.