Presenta:
VU-meter analogico
di IZ1TQI Aldo (de Roderigo) - RCT #030
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Dalle mie vecchie raccolte di schemi, ecco un ennesimo frutto delle idee altrui, con alcune modifiche rispetto all'originale; si tratta di un misuratore di segnale B.F. da applicare alle uscite dell'amplificatore, prima dei filtri cross-over e degli altoparlanti. Esso è di tipo logaritmico grazie all'attenuazione proporzionale dell'ampiezza del segnale B.F. introdotta dai due diodi D1 e D2, collegati in controfase. Al di sotto della soglia di conduzione dei due diodi, il segnale non viene attenuato; ciò consente d'avere una lettura omogenea entro la scala del microamperometro sia a basso volume, sia ad alto.
La versione è a doppia sezione perchè stereofonica; le due sezioni sono identiche. All'uscita dei due diodi D3 e D4, il segnale raddrizzato e, in parte, livellato da C6 può essere applicato ad un comune strumentino VU-meter; a trovarlo ancora, ne esiste un tipo a doppia sezione. A proposito, nulla vieta di adoperare in TL082 (doppio operazionale) anzicchè due TL081 (operazionale singolo) .
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Taratura
Dopo aver portato R1 per la massima resistenza ed R7 tutto verso massa, regolate l'amplificatore, in vostro possesso, per il suo massimo volume; ruotate adesso R7 fino a portare la lancetta dello strumento a fondo scala, poi regolate R1 in modo da far retrocedere leggermente la lancetta. Tutto qui.
Non dovete pretendere una corrispondenza precisissima con i dB segnati dallo strumentino, ma abbastanza approssimata. D'altro canto, senza alcuna pretesa di precisione, quel si prefigge il marchingegno è di dare un tocco "decorativo" ai vostri cross-over autocostruiti e di avrete anche un discreto visualizzatore di segnale.
Naturalmente chi mastica di dBm (decibel per milliwatt), di potenza PEP o di potenza di picco, potrà anche raggiungere, misurando la potenza in uscita del proprio amplificatore, una precisione di lettura di tutto rispetto. .
Dopo aver portato R1 per la massima resistenza ed R7 tutto verso massa, regolate l'amplificatore, in vostro possesso, per il suo massimo volume; ruotate adesso R7 fino a portare la lancetta dello strumento a fondo scala, poi regolate R1 in modo da far retrocedere leggermente la lancetta. Tutto qui.
Non dovete pretendere una corrispondenza precisissima con i dB segnati dallo strumentino, ma abbastanza approssimata. D'altro canto, senza alcuna pretesa di precisione, quel si prefigge il marchingegno è di dare un tocco "decorativo" ai vostri cross-over autocostruiti e di avrete anche un discreto visualizzatore di segnale.
Naturalmente chi mastica di dBm (decibel per milliwatt), di potenza PEP o di potenza di picco, potrà anche raggiungere, misurando la potenza in uscita del proprio amplificatore, una precisione di lettura di tutto rispetto. .